Renzi in Piemonte ieri ha preso il 42% al ballottaggio, il miglior risultato tra le grandi regioni d’Italia, secondo solo alla Toscana. Senza l’aiuto a senso unico degli altri tre candidati e in particolare dei vendoliani, la settimana scorsa era quasi finita in parità tra Renzi e Bersani, 39% a 41%. Per noi è questo il risultato che conta, non le singole sezioni portate ad esempio di fulgida vittoria.
Si aggiunga che in provincia di Torino, al ballottaggio, ci si attesta esattamente sulle percentuali nazionali (60/40): non proprio un successo per i bersaniani torinesi, visto che la media nazionale è fatta con i voti del sud dove il Segretario ha stravinto. Se poi si fa il confronto con le province di Roma, Milano e Napoli, a Torino Bersani ottiene la percentuale più bassa. Eppure quasi tutti i parlamentari, gli apicali delle istituzioni, i Moderati di Portas e quasi tutto il corpo del partito erano con il Segretario.
Insomma, forse ieri un bicchiere di spumante l’avrebbero potuto offrire a tutti.
Stefano Lepri