Ieri si è svolta a Roma la direzione nazionale del PD allargata ai segretari provinciali e regionali. Il nostro Segretario ha voluto dare la carica per queste ultime tre settimane di campagna elettorale. Inutile dire che la battaglia è decisiva non solo per il futuro del Piemonte e dell’Europa, ma anche del governo e della maggioranza a Roma.
Con Chiamparino e il centrosinistra potremo finalmente rilanciare un governo federale capace di dare vera prospettiva a un Piemonte con grande potenzialità, sintetizzata nello slogan “testa e terra”: investiamo soprattutto sulle alte tecnologie, sull’innovazione tecnologica, ma anche sulle bellezze e sulla straordinaria agricoltura della nostra regione.
Con un’Europa guidata dalle forze europeiste e progressiste faciliteremo invece la coesione tra i popoli e gli investimenti pubblici, contrastando quelle politiche eccessivamente restrittive che hanno favorito l’espandersi dei populismi. Se il PD farà bene in Europa, diventando il primo partito in termini percentuali tra quelli socialisti e democratici, avremo anche titolo per cambiare verso a un PSE che sembra aver perso attrattiva e visione.
Infine, ma non meno importante, si vota in moltissimi dei Comuni; il 25 maggio si eleggeranno molti nuovi sindaci e consiglieri, per le quali cariche sono candidati molti amici che mi hanno sostenuto in questi anni. Inutile dire che tifo per loro e che, se serve, sono disponibile a partecipare alle loro iniziative elettorali.
Ognuno vota ovviamente chi vuole e con molti ci siamo già confrontati o ci confronteremo nei prossimi giorni. Ma, se serve un suggerimento, invito per le regionali a sostenere soprattutto Davide Gariglio, con il quale ho vissuto per otto anni un sodalizio politico in Consiglio regionale che ci ha visti impegnati insieme su tante battaglie e con cui abbiamo costruito, in provincia e non solo, il sostegno a Matteo Renzi. Davide, che abbiamo già sostenuto per aiutarlo a diventare segretario regionale, deve uscire anche per questo con un grande consenso.
In necessaria alternativa, vista la preferenza unica, vedo con favore il sostegno ad altri due amici che stimo molto e con cui abbiamo vissuto per tanti anni amicizia e vicinanza politica: Roberto Cavaglià e Daniele Valle.
Per le elezioni europee (qui si possono dare tre preferenze) suggerisco invece di sostenere Alberto Avetta, assessore provinciale uscente: ha l’età, il profilo e le competenze necessarie per ben figurare in un Parlamento in cui si va per restarci a lungo e lavorare sodo. Non come invece è successo troppe volte per gli eurodeputati italiani, che hanno considerato quello scranno come trampolino o come prepensionamento.
Diamoci dentro!
Stefano Lepri