Dopo anni in cui il Parlamento doveva sempre “rabboccare” i fondi sociali, nella Legge di stabilità 2016 ci sono molte più risorse per il sociale e per il contrasto alla povertà.
Il fondo per la non autosufficienza si stabilizza su livelli superiori e si istituisce quello per il Dopo di noi: un importante segnale di attenzione alle persone con disabilità e ai loro familiari. Seicento milioni in più a favore dei bambini poveri, in attesa di una misura unica e organica, segnano una svolta. La riforma del terzo settore sarà finanziata con duecento milioni a regime, il 5x1000 aumenta la dotazione arrivando a cinquecento milioni, mentre il servizio civile con l’ultimo decreto del governo accresce la dote di cento milioni rispetto all’anno in corso.
Insomma, i fondi sociali raddoppiano, se si confronta il 2016 rispetto al 2013. Non siamo ancora arrivati ad una vera protezione sociale per tutti, ma la strada è intrapresa.
Stefano Lepri