In questa legislatura sono state poste le basi per l’evoluzione del sistema sanitario regionale nei prossimi anni, con l’approvazione del Piano socio sanitario regionale e del Piano degli investimenti in edilizia sanitaria. Con questi atti di programmazione si è ripreso in mano un sistema sanitario che un decennio di centrodestra aveva lasciato allo sbando, con i conti fuori controllo e condizionato da pressioni anomale.
Ciò si è accompagnato ad una buona gestione dei servizi, che determina un’opinione largamente positiva da parte dei cittadini sull’azione del Governo regionale in tema di tutela della salute, come testimoniano diversi gli studi sul gradimento dei servizi sanitari.
Ora si tratta di proseguire e portare a compimento questo lavoro: continuare a recuperare efficienza migliorando l’organizzazione e contrastando gli sprechi; con queste risorse, migliorare ulteriormente i servizi per avere una sanità di sempre maggiore qualità e più vicina e accessibile al cittadino. In altri termini, il Servizio sanitario regionale è di qualità più che buona, anche grazie alla elevata professionalità e dedizione dei suoi operatori. Ma mantiene ancora margini di miglioramento e spazi per il contenimento dei costi.
Fruibilità, accessibilità e umanizzazione delle cure dovranno essere i temi portanti dell’evoluzione del nostro sistema sanitario regionale, in grado di eliminare le barriere economiche, burocratiche, culturali, organizzative e di essere quindi più vicino ai cittadini.