Le cifre rese note dalla Giunta Cota sulle risorse disponibili per le politiche sociali nel 2012, circa 90 milioni sui 138 del 2011, un taglio del 35%, sono assolutamente inadeguate a mantenere un livello soddisfacente di attività da parte dei consorzi socioassistenziali, già messi in crisi dai tagli del 2011.
Se le risorse dovessero restare queste, non è difficile pronosticare il collasso per molti consorzi e un’emergenza sociale dovuta al drastico taglio dei servizi alle fasce più deboli. Gli effetti sono immaginabili sia sul piano sociale, nei confronti di anziani non autosufficienti, disabili, minori e famiglie in difficoltà, sia sul piano economico e occupazionale, per aziende e cooperative che lavorano nel settore. In molti Consigli comunali si sta discutendo su quali servizi tagliare. E molte cooperative fanno sempre più fatica ad andare avanti, aspettando da alcune Asl il pagamento dei servizi sociosanitari forniti nel 2010.
E’ evidente il disimpegno della Giunta regionale su questo tema, disimpegno che rischia di decimare un settore di fondamentale importanza per la tenuta delle comunità locali.
Il PD considera prioritaria la battaglia per l’incremento delle risorse destinate ai sevizi sociali.