Per evitare il rischio di situazioni come quelle che sembrano delinearsi nell’indagine su SCR, il PD su mia iniziativa ha presentato due emendamenti, entrambi diventati legge anche con il consenso della maggioranza.
Il primo regolamenta gli incarichi ai dipendenti regionali per collaudi di opere e lavori pubblici (art. 47 della L. R. 4 maggio 2012, n. 5), costituendo un elenco dei collaudatori che permetta il rispetto dei principi di rotazione e trasparenza. In particolare i soggetti che abbiano svolto l’attività di progettazione, direzione, vigilanza ed esecuzione non potranno più essere nominati collaudatori delle stesse opere. Inoltre quanti riceveranno incarichi di collaudo non potranno più, nei successivi 5 anni, far parte di commissioni per l’aggiudicazione di gare pubbliche, ove partecipino imprese per le quali hanno svolto i collaudi.