Abbiamo depositato una mozione di sfiducia verso l’assessore Bonino, che verrà discussa in Consiglio regionale il 19 giugno pomeriggio. L’assessore ai trasporti, donna sicuramente intelligente e dinamica, sta – come dire – esagerando: ha taciuto elementi indispensabili alla Commissione consiliare sul tema dei tagli alle ferrovie locali, salvando alcune tratte (la Novara – Varallo e la Vercelli – Casale) senza alcun vero criterio. Solo dopo le ripetute richieste dell’opposizione ha fornito i dati. Un comportamento reticente, tale da alimentare il sospetto che alla base delle scelte vi siano non già ragioni di razionalizzazione, bensì interessi politici di bassa lega, dettati dalle volontà del Carroccio e del Pdl.
L’assessore Bonino si è poi sottratta, su un tema così rilevante, al confronto ripetutamente richiesto dagli enti locali interessati e dagli utenti del servizio. Nessuna intesa è stata ricercata, nonostante la legge regionale 1/2000 preveda che il piano o le sue variazioni siano frutto dell’intesa con le autonomie locali. Il parere di queste ultime arriverà solo il 15 giugno, a piano abbondantemente applicato. Il risultato è che saranno eliminate tratte, come la Torre Pellice- Pinerolo, che risultano assai meno diseconomiche di quelle salvate.
Domani in conferenza stampa denunceremo anche altre “ombre”: ad esempio la nomina del suo portaborse al vertice di 5T, società del gruppo Gtt, partecipata da Regione, Comune e Provincia di Torino: un evidente conflitto d’interesse, poiché l’Assessorato regionale dovrebbe svolgere funzione di controllo. Senza parlare di altre incredibili nomine, chiaramente frutto di lottizzazione più che di competenza e trasparenza.
Stefano Lepri
Bene così, non abbassate la guardia, prima o poi inciamperanno in qualcosa di più grande ed allora siate pronti ad affondare la lama