Ricco di proposte e suggestioni il dibattito di ieri alla Festa democratica di Piazza D’Armi su “Famiglia e genitorialità”. Lucia Centillo, Aldo Garbarini, Guido Geninatti e Luigi Lombardi si sono confrontati su temi importanti e decisivi per il futuro della nostra società.
Come moderatore del dibattito, ho voluto ricordare che la famiglia (quella fondata sul matrimonio tra un uomo e una donna che impegna alla fedeltà, al mutuo sostegno ed è aperta alla vita) è cellula fondamentale del vivere civile, in cui si costruiscono relazioni fiduciarie tra coniugi, tra genitori e figli, tra parenti, spesso determinanti per assicurare la tenuta della società e base per aprirsi ad una più ampia responsabilità e fraternità. Entro la famiglia, i figli trovano il luogo migliore per nascere e crescere. Peraltro oggi la famiglia fatica, insidiata da modelli che propagandano la leggerezza delle relazioni affettive, dalle difficoltà economiche e dall’assenza di vere misure a suo sostegno. Fare famiglia “per sempre” non è comunque facile e scontato. La conseguenza più evidente e negativa è la bassa natalità che caratterizza l’Italia e il Piemonte.
Pur rispettosa delle scelte individuali, della sfera privata e intima di ogni persona, la politica non può dunque sottrarsi, anzi, da tali sfide. A livello nazionale occorre soprattutto un più chiaro e netto sostegno: penso alla leva fiscale, ai congedi parentali e al diritto alle maternità per tutte le lavoratrici. Anche gli interventi locali sono altrettanto importanti: ampliamento dei servizi per la prima infanzia e sperimentazione di forme di maggior coinvolgimento dei genitori al loro interno; centri per le famiglie; tariffe a sostegno delle famiglie numerose, ecc.
Ripeto: misure e proposte come quelle sopra citate sono decisive e precedenti a tante altre questioni di cui la politica deve occuparsi. Senza la tenuta della famiglia le società occidentali rischiano, progressivamente, un destino di decadenza e d’imbarbarimento.
Su questi temi che, voglio ricordare, sono laici e di tutti, continuerò a impegnarmi in modo particolare.
Stefano Lepri