Scuola

Nel mandato in via di conclusione è stata approvata la legge regionale sul Diritto allo studio e la libera scelta educativa. Si tratta della legge che, nella storia della nostra Regione, stanzia più fondi in assoluto per il diritto allo studio e per la lotta all’abbandono scolastico, incrementando in maniera notevolissima sia quelli a disposizione della scuola pubblica statale sia il sostegno alle famiglie che scelgono di avvalersi di altre opportunità, attraverso l’erogazione di buoni scuola.

La legge ha inoltre aumentato l’attenzione riservata particolare attenzione alle fasce più deboli della popolazione, anche grazie all’introduzione dell’ISEE come indicatore della situazione reddituale e patrimoniale del nucleo familiare per l’erogazione dei contributi alle famiglie.

Questo indirizzo va continuato e rafforzato, così da realizzare una effettiva possibilità di scelta educativa per tutte le famiglie piemontesi.

Accanto a ciò vorrei, per il prossimo mandato, sottolineare l’importanza di proseguire il programma di interventi nell’ambito dell’edilizia scolastica; sono infatti note le situazioni di degrado che in taluni casi hanno originato anche eventi tragici. Diverse centinaia di scuole sono state oggetto, negli scorsi anni, di interventi di messa a norma, adeguamento o ampliamento, realizzate con consistenti risorse regionali. È necessario che anche in una fase di ristrettezza economica siano salvaguardati gli stanziamenti previsti per i prossimi anni.