Ci saranno Nicola Latorre e Giorgio Tonini, venerdì alla Venchi, a dibattere di immigrazione, politica estera, cooperazione allo sviluppo, terrorismo. L’Italia ponte del Mediterraneo è il titolo del convegno organizzato dal provinciale PD e dal suo forum immigrazione, a cui parteciperanno anche altri esperti e leader delle comunità di immigrati.
Il confronto giunge proprio in giornate particolarmente difficili, con il quasi quotidiano dramma degli sbarchi e dei morti in mare, con i difficili accordi entro la UE rispetto alla ripartizione dei rifugiati, con le difficoltà a identificare i richiedenti asilo. Ma anche con la grande difficoltà a gestire il rapporto con una Libia dilaniata dalla guerra civile, con le persecuzioni di cristiani da parte dei terroristi dell’Isis, con uno scacchiere mediorientale talmente complesso e mobile da rivelarsi quasi ingovernabile.
Il tema è di estrema attualità, con il premier Renzi che ha dichiarato la speranza di accordarsi con la UE, ma anche la volontà di far da noi come Italia, con soluzioni anche drastiche quali l’utilizzo di caserme, l’accelerazione delle procedure per il riconoscimento dello status di rifugiati, i rimpatri di irregolari a fronte di accordi di cooperazione internazionale.
Certamente tali questioni, come molte altre, non sono mai state affrontate con la giusta determinazione e lungimiranza. E ora ne paghiamo le conseguenze. Serve una visione politica diversa, al contempo severa e accogliente. Ma ci vuole anche una diversa consapevolezza dei drammi e delle giuste attese che vivono quanti arrivano dall’altra sponda del Mediterraneo. Il dibattito di venerdì ci aiuterà a capire meglio.
Stefano Lepri