“L’apertura ai privati nelle società partecipate di Torino va realizzata evitando che essi siano:
- portati a massimizzare i loro profitti nel breve periodo, trascurando l’orientamento a uno sviluppo duraturo della società,
- esentati dal contribuire, per la loro quota, ai costi dei nuovi investimenti.
Lo dico perché ciò purtroppo è già avvenuto, e continua a succedere, in non pochi casi di società miste in Piemonte.
Occorre quindi, a mio avviso, introdurre tetti massimi alla remunerazione del capitale investito almeno per i primi 5-10 anni, nonché prevedere espressamente che gli investimenti siano ripartiti in proporzione alle quote possedute e non gravino, solo o prevalentemente, su fondi pubblici”.
Stefano LEPRI
Vice Capogruppo Gruppo consiliare regionale PD