Abbiamo terminato oggi i lavori parlamentari prima della pausa estiva. Di solito si finiva in sordina, talvolta timorosi di far sapere che sì, anche i politici vanno in ferie. Perché l’obiezione popolare era quasi scontata: già lavorano poco e vanno pure a riposarsi! Quest’anno non mi illudo che la si pensi diversamente, ma credo che si sia anche capito che non abbiamo perso molto tempo.
Ce lo riconosce anche Renzi, normalmente più portato a stimolare che a complimentarsi, con una lettera spedita oggi ai parlamentari di maggioranza. Si potrà essere più o meno d’accordo sui contenuti e sul metodo, e infatti le critiche non mancano, come ben sapete. Ma un fatto è certo: con il Governo Renzi e con questa maggioranza il Parlamento è uscito dal pantano ed ha approvato, in poco più di un anno, una serie impressionante di riforme. Renzi nella sua lettera fa un elenco provvisorio citando le più importanti, ma se interessa il dettaglio si veda la scheda allegata, che sintetizza tutti i provvedimenti parlamentari adottati.
Cito, per importanza, solo la riforma complessiva del mercato del lavoro, orientata dal Jobs act e che vedrà in questi giorni l’approvazione degli ultimi decreti legislativi da parte del Governo. In un anno si sono fatti una legge delega e sette decreti che rivoluzionano il settore, con una visione che mancava da troppo tempo!
Insomma, parlano i fatti. Che, come ricorda il premier, stanno portando all’Italia nuova credibilità, nuova fiducia e nuovi investimenti. Io sono soddisfatto, abbiamo lavorato bene, anche se i frutti sono ancora acerbi.
Stefano Lepri