Ho aspettato un giorno per scrivere, dopo la certezza di aver vinto. Troppe emozioni, troppa fatica. Ora ci provo. Sono stato eletto in un collegio difficile, dopo una campagna elettorale come va fatta: con la gente, in ascolto, avanzando le proposte del mio partito. Ai mercati, per strada, nei condomini. Ricercando il confronto pubblico tra i candidati. Prendendo anche gli insulti della gente, senza rispondere se non con un sorriso. Ho potuto contare su un gruppo numeroso e straordinario di volontari, amici, simpatizzanti e militanti di partito. Abbiamo costruito, giorno per giorno, una rete di fiducia. Con la nostra credibilità. Mettendoci la faccia, orgogliosi degli anni di buon governo. Nel mio collegio è andata bene. Per il PD, e temo per il Paese, è andata peggio. Ringrazio per la fiducia e l’onore che mi avete affidato. Mi impegnerò al massimo per meritarli.